Nei giorni scorsi, in occasione della Giornata internazionale della Felicità, è stato presentato uno studio realizzato dal Meyer Center for Health and Happiness insieme all’Università di Firenze.
Lo studio, si legge, ha lo scopo tra l’altro di comprendere meglio cosa gli adolescenti pensano della felicità, come la definiscono, cosa li rende felici, e da esso sono emerse alcune dimensioni principali di questo stato d’animo.
Per i ragazzi e le ragazze sono importanti le relazioni interpersonali, in particolar modo con amici e famiglia. Poi ci sono la soddisfazione verso la propria vita e la possibilità di vivere emozioni positive, attraverso il piacere, il divertimento e l’allegria, senza preoccupazioni o pressioni che avvertono di frequente, come quelle per la scuola.
C’è poi il senso di autorealizzazione che è unito a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare. Non manca, da ultimo, anche l’ottimismo, che sembra un ulteriore elemento alla base della felicità.
L’adolescente felice, secondo questo studio, è empatico, esprime un atteggiamento cooperativo, ha maggiore consapevolezza, ha meno problemi nelle relazioni interpersonali, sa gestire le sue emozioni, sa risolvere le situazioni problematiche, e possiede una buona immagine di sé.
Noi di Strade Maestre pensiamo che una delle attività che maggiormente produce questi risultati, sia il lungo cammino di gruppo, e per questo abbiamo pensato e stiamo realizzando il nostro innovativo progetto di didattica.
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