Capranica e dintorni
Una ferrovia abbandonata è uno spunto di studio e riflessione. Così mentre cammini qualcuno ti legge quella poesia di Carducci che ti porta indietro nel tempo e ci si sofferma ad immaginare quel “mostro, conscio di sua metallica anima” che nel buio “gitta il fischio che sfida lo spazio”. Poi si entra nel tunnel in un’oscurità che nutre l’immaginazione. Altre letture fatte al buio, nel fascino dell’oscurità che ci sussurra voci profonde del passato che parlano alla nostra profondità interiore. Ci parlano Shakespeare e Martin Luther King, Edgar Allan Poe, ma anche Voltaire e San Francesco che ci ricorda che “Tutta l’oscurità del mondo non può spegnere la luce di una singola candela”.