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9. Dal lago alla città, dove ieri era un vulcano, oggi prendiamo un treno

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  • Categoria dell'articolo:diario 24-25

Montefiascone – Viterbo – Oriolo Romano

Oggi abbiamo percorso la Cassia antica tra Montefiascone e Viterbo. Abbiamo posato i nostri passi sul basolato romano immaginato gli antichi romani, i loro sandali che accarezzano le pietre, ma anche mercanti e pellegrini la cui vita pulsa su questo tracciato e ci fa sentire la storia dai tempi antichi fino ad oggi. Ognuno di loro (e di noi) ha lucidato questo basolato con i propri passi, lasciando un’inpronta impercettibile ma viva, una connessione invisibile che percorre il tempo e gounge fino a noi.

E ci passano per la mente anche i versi di Antonio Machado “Caminante, no hay camino, se hace camino al andar.” Qui, sulla Cassia antica, si aente che il cammino è vivo, che ogni passo è parte di un viaggio rinnovato, dove il passato e il presente si intrecciano in un grande abbraccio.

Tra storia, poesia e natura, ci siamo sentiti custodi di questi sentieri, partecipi di una storia collettiva che continua a scriversi, un inno alla bellezza del viaggiare, alla meraviglia di appartenere a un mondo così ricco di storie e di percorsi. La Cassia antica non è solo una strada: è un invito a camminare, a esplorare, a riflettere su ogni passo che facciamo, su ogni sentiero che decidiamo di intraprendere.